“Mentre Franco serviva la patria, Radio Stella Azzurra non si fermava. Marisa, Paride e Rino si misero in moto, decisi a dare alla radio una nuova casa. Dopo giorni di ricerche, eccola lì: Via Meldola 40, Fratta Terme. E quando Franco tornò in licenza… lo studio era già quasi pronto. Tutto sembrava perfetto, tranne un piccolo dettaglio: dove diavolo mettiamo l’antenna?
Dopo dieci “affittasi” fatiscenti e una casa abitata da gatti parlanti… finalmente: Via Meldola 40! Forse traballa un po’, ma ha il suono giusto.
Altro che muratori: Marisa, Paride e Rino erano in missione speciale. Vernice ovunque, fili ovunque… ma lo studio stava nascendo. Più o meno dritto.
Aveva lasciato tutto senza sapere se lo avrebbe ritrovato. Ma quel giorno, davanti a quella porta, con gli occhi lucidi e il cuore che tremava, capì che i suoi amici… avevano custodito anche la sua anima.
Lo studio era pronto, l’entusiasmo alle stelle… ma il segnale? Da lì, non li avrebbero ascoltati nessuno. E così nacque l’idea più folle: Monte Casale.
Caricata la 127, cartina alla mano… si va all’assalto di Monte Casale! Perché se la voce non arriva al paese, nulla vieta di portarla in vetta.”
Un click, un lampo sul VU-meter… e l’etere si accese. Dalla cima di Monte Casale, la voce di Radio Stella Azzurra ruggì di nuovo, più alta di ogni montagna.
