Sfrattati ma mai zitti: da una scala ripida sopra il circolo ACLI di via Sendi 34, Radio Stella Azzurra riprende quota. E stavolta la voce sale fino in cima al campanile di San Pietro… tra il canto delle campane.

Una scala ripidissima, due stanze da inventare… e due scatoloni pieni di sogni. Via Sendi 34: la nuova avventura aveva inizio.

Due stanze spoglie, una domanda semplice, uno sguardo d’intesa: bastò poco per dire sì. Radio Stella Azzurra era pronta a rinascere… dall’alto.

Due stanze vuote e tanta fantasia: tra righelli, appunti e sogni a occhi aperti, lo studio iniziava a prendere forma… a modo nostro.

Salimmo con il fiato corto e gli occhi pieni di cielo. In cima al campanile di San Pietro, tra le campane e il vento, trovammo il nostro posto. Con l’aiuto di Don Roberto, iniziammo a sistemare cavi, tiranti e staffe: proprio lì, dove il suono dei rintocchi si fondeva con la voce della radio. Da quella balaustra, Radio Stella Azzurra si preparava a parlare a Forlimpopoli e a tutta la Romagna.

Tra rintocchi e colpi di chiave inglese, l’antenna prese posto tra le campane. Sotto lo sguardo scocciato della gallina, la voce della radio era pronta a salire… fino al cielo.
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